Sulla Storia del Design tra didattica e innovazione

Autori

  • Alberto Caruso Università degli Studi di Palermo

DOI:

https://doi.org/10.19229/2464-9309/3252018

Parole chiave:

storia, didattica, design, innovazione, Università

Abstract

Il contributo propone una riflessione su due aspetti solo apparentemente distinti tra loro e che gravitano intorno al ruolo dello storico del disegno industriale, dapprima inteso come ricercatore e successivamente come docente. La marginalizzazione dell’insegnamento della storia nei programmi didattici si riconduce all’affermarsi di un indirizzo di problem solving attribuito a questa figura professionale, operazione questa contrassegnata da un’enfasi scientifica ricondotta nel voler cavalcare l’onda tecnologica e l’avanzata della contemporaneità. Traendo spunto da questo antefatto si vuole dimostrare come l’avvento della tecnologia non sposta certo il baricentro dei possibili risvolti professionali per i quali un Corso di Studi dovrebbe preparare, non solo almeno; semmai questo avvento tecnologico può essere colto come opportunità per mettere in discussione certi dogmi della prassi didattica e spingersi a importare nelle aule universitarie quello che fino a ora si è sperimentato solo nella scuola: la flipped classroom.

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Biografia autore

Alberto Caruso, Università degli Studi di Palermo

Architetto, è assistente alla didattica presso il Dipartimento di Architettura. È membro di AIS/Design e Presidente dell'Associazione Culturale 110eLAB.
E-mail: albertocaruso@posta.it

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Pubblicato

30-06-2018

Come citare

Caruso, A. (2018) «Sulla Storia del Design tra didattica e innovazione», AGATHÓN | International Journal of Architecture Art and Design, 3(online), pagg. 191–196. doi: 10.19229/2464-9309/3252018.

Fascicolo

Sezione

Design | Saggi & Punti di vista