Environmental art. La poetica dei grandi spazi

Autori

  • Antonella Chiazza Università degli Studi di Palermo

DOI:

https://doi.org/10.19229/2464-9309/4252018

Parole chiave:

land art, environmental art, estetica della natura, scultura, immagine

Abstract

L’articolo mira a esplorare la questione ambientale che irrompe nel mondo dell’arte dal 1967 a oggi, con la Land Art americana e con l’Arte Ambientale europea dei decenni successivi. La Environmental Art ha visto sviluppare le proprie tematiche nell’ambito di altre tendenze, dagli assemblages della pop art alle esperienze concettuali e alla Land Art. Attraverso una rassegna di rilevanti opere si valuteranno le inedite interpretazioni dell’azione dell’uomo sull’ambiente naturale. Con una chiave di lettura storico-critica e interpretativa, il contributo mira ad analizzare alcuni fatti artistici che delineano il volto attuale dell’Arte Ambientale, ricercando la maggiore varietà tipologica e di genere e la più ampia diversità funzionale.

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Biografia autore

Antonella Chiazza, Università degli Studi di Palermo

Architetto e PhD in Recupero di Ambienti Antichi e Processi Innovativi Architettonici. È autrice di numerose monografie, articoli e saggi pubblicati su riviste nazionali e internazionali, su volumi collettivi e atti di convegni.
E-mail: antonella.chiazza@tin.it

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Pubblicato

30-12-2018

Come citare

Chiazza, A. (2018) «Environmental art. La poetica dei grandi spazi», AGATHÓN | International Journal of Architecture Art and Design, 4(online), pagg. 203–210. doi: 10.19229/2464-9309/4252018.

Fascicolo

Sezione

Arte | Saggi & Punti di vista